I BOT SULLA RETE CHE FANNO PROPAGANDA

Voi credete che esistano gli “influencer” solo in Tv.

Persone pagate per ripetere sempre le stesse balle in croce e costruire una narrazione.

Perché mai i nemici dei popoli non dovrebbero operare anche sulla rete?

I social sono disseminati di questi individui (Troll) o intelligenze artificiali (Bot) che commentano sotto gli articoli di giornale più letti o che scrivono post personali, per “formare” il modo di pensare delle masse.

Qualcuno è riuscito ad individuare alcuni di questi profili fake.

Inquietante?
No, questa propaganda esiste da quando esiste l’internet.

“questo è disgustoso, le maschere e il distanziamento sociale dovrebbero essere in vigore al più presto fino al periodo minimo di Natale, il governo è all’oscuro, la variante Delta dovrebbe entrare in un blocco nazionale per impedirne la diffusione – il mio nuovo copypasta preferito”.

Esiste però una lettura opposta e questo potrebbe essere il caso:

Ci sono anche utenti/bot che ridicolizzano la fazione politica o ideologica opposta, creando dei meme testuali. In questo caso sarebbe una contro-propaganda a quanto scritto nel messaggio (in italiano: “fare il verso”).

Con la parola copypasta, nel gergo di internet, identifichiamo un blocco di testo che viene copiato e incollato sulla rete da singoli utenti e successivamente diffuso attraverso la condivisione su forum online, siti web o social network. Si tratta dunque di meme testuali usati di solito per ridicolizzare qualcuno citando le sue stesse parole. Un copypasta può essere anche modificato, aggiungendo o sottraendo parti di testo o addirittura sostituendole con altre per rendere il tutto ancora più ridicolo.

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